SOS spazi calmi
sistema di comunicazione bidirezionle Spazio Calmo

Nel progettare le vie di esodo verticali in caso di incendio, la normativa prescrive che si debbano prevedere appositi locali, detti Spazi Calmi, in grado di ospitare in condizioni di sicurezza le persone che possono avere difficoltà ad eseguire speditamente le procedure di evacuazione e che necessitano di assistenza per abbandonare i locali.

Lo stesso documento al punto S.4.9.1 prescrive in maniera esplicita che in ciascuno spazio calmo deve essere installato “un sistema di comunicazione bidirezionale per permettere agli occupanti di segnalare la loro presenza e richiedere assistenza”

Il codice di prevenzione incendi non cita in maniera esplicita nessuna normativa di riferimento cui debbano conformarsi i sistemi per chiamate audio bidirezionali installati all'interno degli Spazi Calmi ma al punto S.10.2 prescrive di adottare: “impianti progettati, realizzati, eserciti e mantenuti in efficienza secondo la regola d’arte, in conformità alla regolamentazione vigente, con requisiti di sicurezza antincendio specifici”..

Poiché la legge n. 186 del 1 marzo 1968 stabilisce all'articolo 2 che tutti i sistemi realizzati secondo le norme del CEI si considerano costruiti a regola d’arte e poiché dal settembre del 2017 è in vigore la norma CEI EN 62820-2 che specifica in dettaglio le caratteristiche che devono avere i sistemi di comunicazione audio utilizzati per scopi di sicurezza avanzata è evidente come gli apparati di comunicazione bidirezionali per gli spazi calmi ricadano a pieno titolo sotto le prescrizioni di tale norma.
Nello specifico i dispositivi audio bidirezionali installati negli spazi calmi per la richiesta di soccorso in caso di evacuazione di locali a seguito di un incendio devono essere con formi alle prescrizioni per gli ASBIS (Advanced Security Building Intercom Systems).
Questi sistemi interfonici, infatti, sono quelli destinati ad essere installati in situazioni critiche, dove la sicurezza e l'affidabilità delle comunicazioni audio sono elementi imprescindibili.

La conformità alla norma EN 62820-2 richiede che nell'impianto sia presente anche una unità denominata SMU (System Management Unit).
Questa unità deve consentire all'operatore di gestire la diagnostica del sistema fornendo dettagliati messaggi di allarme in grado di specificare sia i guasti degli apparati che fanno parte dell'impianto sia gli errori nella comunicazione con essi.
La funzione di SMU è svolta dalla console InterLAN-EO.820C che deve essere utilizzata come console di posto centrale in unione per ricevere le richieste di soccorso da parte delle unità di comunicazione nei sistemi di comunicazione bidirezionale per spazi calmi. (QUI trovi la documentazione).